Giornata Mondiale della Terra

22 Aprile Giornata Mondiale della Terra

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Personale scolastico

Docente

Alcuni ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Don A. Giussani” hanno deciso di raccontare l’esperienza vissuta con Legambiente all’inizio di questo anno scolastico, in occasione della Giornata Mondiale della Terra il 22 aprile.

PULIAMO LA NATURA

Il bosco delle querce, dopo tre ore, è stato ripulito.
La scuola Don Giussani ha mandato due classi a pulire il Bosco delle Querce il 7/11/2024, con l’obiettivo di insegnare ai ragazzi quanta sporcizia le persone buttano nel parco.

Il 7/11/2024 era una mattina normale a scuola.
Abbiamo fatto la prima ora di lezione, ma, durante la seconda, la terza e la quarta, siamo andati a ripulire il Bosco delle Querce. Abbiamo trovato di tutto. Prima di iniziare, i volontari di Legambiente ci hanno fornito guanti protettivi, pinze e sacchi per raccogliere i rifiuti.

Abbiamo iniziato a pulire il campo di cemento. Pensavamo che non ci fosse tanta sporcizia, ma i sacchi erano già a metà pieni. Ero sbalordito!

Poi ci hanno fatto andare vicino al cancello, per raccogliere quello che le persone buttano dopo il mercato. Abbiamo trovato sacchetti di plastica, borracce, carta, birre e uno stivale. Era davvero sporco il parco! I sacchi erano già pieni e noi avevamo pulito solo un quarto dell’intera area. Ci vorrebbe un anno per pulirla tutto dalla spazzatura! Mentre stavamo tornando, il mio compagno di squadra ha notato qualcosa sulla collina. Siamo andati a vedere e abbiamo
trovato un sacco di roba, persino dei vestiti! Abbiamo raccolto tutto e poi siamo andati a fare merenda alla base.

Abbiamo depositato gli oggetti raccolti e ci siamo rilassati.
Nel frattempo, anche l’altra squadra era arrivata. Avevano raccolto un’enorme quantità di rifiuti, inclusi dei giganteschi sacchi neri che erano stati lasciati lungo la strada. A mio parere, abbiamo vinto noi la “gara” su chi raccoglieva più rifiuti: la 2C aveva raccolto pochissimo in confronto al nostro gruppo.
Dopo questa esperienza, siamo ritornati a scuola, abbiamo fatto due ore di lezione e poi siamo andati a casa. Come sapete, molte persone buttano la spazzatura a terra, anche se c’è un cestino vicino. Per favore, cercate di tenere i rifiuti in tasca fino a quando trovate un cestino, perché rispettare la natura è davvero molto importante.
L’ incappucciato.

 

SALVIAMO IL BOSCO
Il Bosco delle Querce finalmente come nuovo.

Era il 7 novembre, quando io e la mia classe siamo andati al Bosco delle Querce, a Seveso. Siamo partiti alle nove del mattino con un unico pensiero in testa: eliminare ogni rifiuto presente. A fine giornata abbiamo raccolto tre sacchi, colmi di sporcizia, che poi abbiamo portato nel punto stabilito con il personale di Legambiente, che ci ha ringraziato molto.
Il Bosco delle Querce nasce nell’anno 1986, a seguito dell’ncidente di una fabbrica di Meda, che aveva emanato un gas tossico. Il gas venne rinchiuso in barili, che poi furono sotterrati nel suolo del bosco. Oggi il Bosco delle Querce è molto visitato dai cittadini del Comune. Essendo un luogo molto frequentato, necessita di manutenzione, ad esempio la raccolta dei rifiuti che, purtroppo, molte persone non gettano nei cestini. Proprio per questo la mia classe è andata lì. Abbiamo trovato, dietro una collinetta, un paio di sacchetti contenenti di tutto e di più: tubi di metallo, coni di plastica e addirittura dei vestiti.
Insomma, come spesso accade, alcune persone non rispettano l’ambiente. Sono felice di aver fatto questa esperienza. Dal mio punto di vista, è molto importante pulire il pianeta dai rifiuti. I volontari di Legambiente ci hanno spiegato che è una buona abitudine fare la raccolta differenziata. In questo modo, quando i rifiuti vengono portati in discarica, sono già pronti per essere riciclati.
J.INK 8

 

 

Spazzatura ovunque:
bisogna pulire questo posto!

Il 7 novembre 2024 sono andata insieme alla mia classe, la 2D della scuola media Don Giussani, al Bosco delle Querce. Avevamo il compito di pulire l’area verde dalla spazzatura. Abbiamo trovato tantissimi rifiuti! Eravamo organizzati in gruppi da tre, ognuno con un sacchetto e una pinza per raccoglierli. Appena riempito il sacchetto, lo portavamo al deposito e lo lasciavamo lì. È stata un’esperienza che mi ha fornito insegnamenti. La mattina, quando siamo arrivati a scuola, abbiamo fatto la prima ora di scienze; poi siamo usciti in fila per due (anche se non tutti rispettavano la regola) e abbiamo iniziato ad incamminarci verso il bosco. È stato abbastanza stancante, ma abbiamo chiacchierato molto durante il tragitto. Appena arrivati, abbiamo posato gli zaini nella struttura polifunzionale. Dopo abbiamo scattato un po’ di foto e ci hanno consegnato pinze e sacchetti. Ogni gruppo aveva una zona assegnata da pulire e pian piano ci siamo spostati in tutto il bosco. Abbiamo
trovato cose inimmaginabili: il gruppo di Olimpia ha recuperato delle bottiglie di vetro! Ciò che mi ha stupito di più è che sono stati trovati dei vestiti! Il mio gruppo ha trovato perfino una RedBull!
Mentre ci stavamo incamminando per tornare a scuola, Cody, un nostro compagno, ha deciso di mettere addosso quasi tutti i capelli che i volontari di Legambiente ci avevano consegnato. Questo dimostra che anche in un’attività seria può esserci spazio per un po’ di divertimento.
Questa esperienza mi ha trasmesso tranquillità, perché ho parlato molto con i miei amici, ma è stata anche una lezione importante. È stata impegnativa, ma anche divertente! Vorrei ripeterla. Al rientro ci aspettavano scienze e religione, però avevamo avuto modo di svagarci e socializzare.
Mstar