Giunta esecutiva

Ha il compito di controllare che tutta l'attività amministrativa della scuola sia conforme alle leggi ed efficace dal punto di vista economico e finanziario.

Cosa fa

Ha il compito di controllare che tutta l’attività amministrativa della scuola sia conforme alle leggi ed efficace dal punto di vista economico e finanziario.

Predispone il programma annuale e il conto consuntivo, prepara i lavori del consiglio di istituto, esprime pareri e proposte di delibera, cura l’esecuzione delle delibere, propone al consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie allegando un’apposita relazione e il parere di regolarità contabile del collegio dei revisori, predispone il materiale necessario alla corretta informazione dei consiglieri.

Il genitore che partecipa alla giunta può

  • portare istanze e proposte dei genitori
  • chiedere approfondimenti e documenti su temi complessi
  • comunicare gli argomenti in preparazione

insomma non si deve accontentare di un lavoro delegato dal dirigente o dalla segreteria.

La giunta esecutiva si riunisce in orario compatibile con gli impegni di lavoro dei suoi componenti.

I compiti attribuiti alla giunta esecutiva sono definiti dall’articolo 10 del Decreto Legislativo 16-4-1994, n. 297.

 

Composizione della Giunta esecutiva per il triennio 2021 / 2024

Giunta esecutiva

Componente genitori
Barbaro Francesca
Panciera Serena
Componente docenti
Ponti Noemi
Componente personale ATA
Cammilleri Salvatrice
Membri di diritto
DS Parravicini Lara
DSGA Cotronei Tommaso

Principali compiti e funzioni

“La Giunta esecutiva è composta da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da 2 genitori. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa.

“La Giunta esecutiva prepara i lavori dell’istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere. Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell’1 febbraio 2001, art.2, comma 3, entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un’apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. Nella relazione, su cui il consiglio dovrà deliberare entro il 15 dicembre dell’anno precedente quello di riferimento, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l’utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell’offerta formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.”

Organizzazione e contatti

Contatti